La glicemia indica la concentrazione di glucosio nel sangue, un parametro fondamentale per il corretto funzionamento delle cellule. In condizioni normali, i livelli variano tra 70 e 99 mg/dl a digiuno. Quando si superano i 100 mg/dl si parla di iperglicemia, una condizione da non sottovalutare, poiché può evolvere in diabete.
Le cause principali della glicemia alta includono alimentazione scorretta, sedentarietà, stress, sovrappeso e fattori genetici. Uno stile di vita sano e una dieta bilanciata sono strumenti essenziali per prevenire o gestire questa condizione.
In caso di iperglicemia, è importante evitare zuccheri semplici, dolci, farine raffinate e cotture prolungate. Da limitare anche il consumo di frutta molto zuccherina (come uva, banane mature, datteri) e formaggi grassi. Al contrario, si consiglia il consumo di verdure a foglia verde, cereali integrali, legumi, pesce, carni magre, semi oleosi e frutta a basso indice glicemico come fragole, agrumi e mele. Le fibre aiutano a rallentare l’assorbimento del glucosio, riducendo i picchi glicemici. Anche le bevande hanno un ruolo chiave: meglio scegliere acqua, tè verde, tisane alla cannella o zenzero, evitando quelle zuccherate.
Tra gli alimenti funzionali più efficaci nel controllo della glicemia troviamo asparagi, mirtilli, semi di lino, cannella e broccoli, tutti ricchi di antiossidanti e sostanze regolatrici della glicemia. Infine, non saltare la colazione: preferisci pasti equilibrati, con proteine, fibre e grassi buoni per iniziare la giornata con energia e glicemia stabile.


