Il grasso addominale, o grasso viscerale, si accumula intorno agli organi interni come fegato, stomaco e intestino, al di sotto del tessuto sottocutaneo. Quando presente in eccesso, porta all’obesità viscerale, un fattore di rischio per numerose patologie, tra cui diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, steatosi epatica e alcuni tumori, soprattutto a causa di infiammazione cronica e insulino-resistenza.
Le principali cause di accumulo includono eccesso calorico prolungato, dieta ricca di zuccheri e grassi “cattivi”, predisposizione genetica e, nelle donne in menopausa, variazioni ormonali che favoriscono la deposizione addominale. Gli uomini accumulano più facilmente grasso a causa della maggiore presenza di recettori alfa-adrenergici nell’addome, mentre nelle donne questi recettori sono più attivi su glutei e cosce. Per valutare il grasso viscerale si possono misurare circonferenza vita e rapporto vita/fianchi (WHR), con valori critici oltre 88 cm per le donne e 102 cm per gli uomini.
Per ridurre il grasso addominale, la strategia principale è un deficit calorico moderato, accompagnato da una dieta equilibrata ricca di fibre, proteine di qualità e grassi insaturi, evitando zuccheri semplici, grassi saturi e cibi ultra-processati. L’attività fisica regolare, alternando esercizi cardiovascolari e di forza, aumenta il dispendio energetico e preserva la massa muscolare. Integratori naturali come tè verde, guaranà, yerba mate e fibre solubili possono supportare il controllo della fame e l’ossidazione dei grassi, sempre sotto supervisione medica.


